Diocesi di Saluzzo | San Chiaffredo e San Costanzo martiri Patroni della Diocesi

Professione eremitica per padre Gian Piero Maria Bellometti

Si è tenuta in Duomo a Saluzzo, venerdì 12 settembre scorso, nella memoria del Nome di Maria, la liturgia per l’istituzione di padre Gian Piero Maria Bellometti, come eremita.
Erano presenti diversi sacerdoti e anche gli eremiti presenti nella nostra Chiesa locale. «Essere eremita nel nostro tempo vuole essere una testimonianza che il “tempo” passato all’ascolto di Dio attraverso la lettura e la meditazione assidua della Parola di Dio, e la preghiera della Liturgia delle Ore (breviario), e soprattutto una adorazione prolungata nella notte, aiutano a comprendere che solo Dio può aiutarci e rinnovare il cuore degli uomini nel vivere secondo la Parola rivelata e la potenza dello Spirito Santo che rinnova tutti gli uomini e le donne del mondo – sottolinea il vescovo mons. Cristiano Bodo -. Per un mondo migliore, costruito nella “carità”, alimentato dalla fede e con la speranza di vivere per sempre con Dio e con coloro che ci hanno preceduti nel pellegrinaggio terreno, verso l’incontro con Dio in eterno. Grazie Padre Gian Piero, per la tua scelta nella Chiesa di Saluzzo» aggiunge mons. Bodo.
Molto belle le parole del vescovo durante l’omelia. «Oggi, caro don Gian Piero Maria, vogliamo affidarti un compito, di essere per noi un pungolo e un profumo. Un pungolo. Ciascuno di noi ha sempre bisogno di essere stimolato, spronato. E, di solito, quando lo è, spesso recalcitra. Grida col tuo silenzio e col tuo nascondimento, perché non ci lasciamo trasportare dalla “logica del mondo”, dalla “mondanità spirituale che è diventata un’ermeneutica di vita, un modo di vivere e spesso un modo di vivere anche il cristianesimo”, direbbe Papa Francesco. La tua chiamata a “stare in disparte” ci solleciti a guardare la realtà con gli occhi di Dio che, come ci ricorda Isaia, “non grida né urla, non fa udire in piazza la sua voce” (Is 42, 2)».

dal Corriere di Saluzzo del 18/9/2025

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