<<ad radicem Vesulli >>
Oddone Pascale
Novità dai restauri
Dal 18 ottobre 2025 al 6 gennaio 2026 eccezionalmente nel Museo diocesano Palazzo dei Vescovi di Saluzzo
Il 18 ottobre alle ore 11.00, nel Palazzo dei Vescovi di Saluzzo di via Maghelona 7, alla presenza di Mons. Cristiano Bodo e della Soprintendente Architetto Lisa Accurti, sarà illustrato l’esito del restauro del polittico della Madonna del Rosario di Oddone Pascale, tra i capolavori della Chiesa di San Giovanni. L’evento viene a collocarsi tra le celebrazioni dell’Anno giubilare promosse dalla CEI, nel contesto del progetto nazionale “Nel tuo nome. L’arte parla di comunità”, in collaborazione con la Consulta Beni Culturali Ecclesiastici e Edilizia della Regione Ecclesiastica Piemonte e Valle d’Aosta.
L’importante retablo eccezionalmente allestito nell’antico Episcopio, datato 1535 e firmato, appariva come un polittico ad ante mobili, i cui laterali erano dipinti su entrambi i lati: nei giorni di festa era aperto e mostrava al fedele l’immagine della Madonna del Rosario venerata dal marchese Francesco di Saluzzo e dalla sua corte, con intorno i Misteri. Sul lato festivo delle portelle, a polittico aperto, erano e sono rappresentate Storie di Ester e di Giuditta. Al centro della predella era ed è raffigurato l’assedio di Saluzzo del 1487 da parte delle truppe di Carlo I di Savoia.
La grande scoperta è stata il ritrovamento del lato feriale delle ante, a polittico chiuso, occultato dal 1668 quando tutti i dipinti sono stati inseriti nel maestoso altare barocco: vi sono raffigurate l’Annunciazione, un gruppo di Profeti e il Dio Padre.
A compiere l’intervento di restauro, finanziato integralmente dal Ministero della Cultura, è stato il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale con l’alta sorveglianza di Massimiliano Caldera per la Soprintendenza.
Un primo calendario di aperture prevede le date del 25, 26 e 30 ottobre, 6 e 13 novembre, 3, 8, 11 e 26 dicembre 2025, 6 gennaio 2026, dalle 14.30 alle 18.30.
L’apertura è gratuita, con l’assistenza dei Volontari per l’Arte.
Info: beniculturali@diocesisaluzzo.it
Oddone Pascale (e non Pascale Oddone, come spesso si legge) è originario di Trinità ma vive a Savigliano, dove ha bottega almeno dal 1524. Nel 1531 esegue le parti pittoriche della grande pala intagliata e dipinta per l’altare maggiore dell’abbazia di Staffarda. Nel 1533 è in Liguria: licenzia un complesso, che includeva anche ante dipinte, per la chiesa dei Domenicani di Finalborgo; il polittico, commissionato dai marchesi del Carretto probabilmente in occasione del passaggio da Finale del pontefice Clemente VII, è oggi nella collegiata di San Biagio. Al 1535 risale il politico del Rosario per la chiesa di San Giovanni che, nelle due scene delle ante laterali interne, ripete composizioni già usate a Finalborgo. Al 1542 data il polittico della Deposizione per la collegiata di Revello e, in questi stessi anni, risulta essere attivo per la Confraternita di Savigliano, dove ricopre incarichi di prestigio. Intorno al 1545 esegue un secondo polittico con la Trinità per la chiesa di Revello. Muore a Savigliano nel 1546.

