Diocesi di Saluzzo | San Chiaffredo e San Costanzo martiri Patroni della Diocesi
Servizio Diocesano per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa Cattolica
Il Servizio è stato istituito con decreto vescovile in data 21 novembre 2005.
Il compito del suddetto servizio è di progettare, coordinare, sostenere e, per quanto di competenza, realizzare l’azione di sensibilizzazione al sovvenire alle necessità della Chiesa in collegamento con il servizio delle C.E.I.
Il servizio è diretto da un incaricato diocesano nominato dal Vescovo, assistito da un gruppo di lavoro diocesano, parimenti di nomina vescovile, nonché da una rete di referenti parrocchiali.
L’incaricato diocesano è il geom. Gustavo Giordana (nominato in data 15 ottobre 1996)
C.so Piemonte, 56
12037 Saluzzo
tel.: 0175 46784
e-mail: idsc.saluzzo@libero.it
XXXIII GIORNATA NAZIONALE PER IL SOSTENTAMENTO DEI SACERDOTI – DOMENICA 19 SETTEMBRE

Cambio di logo e di nome, rinnovamento del sito e del trimestrale d’informazione del Servizio Promozione CEI: sono queste le importanti novità che caratterizzeranno la comunicazione delle offerte deducibili. E’ on line www.unitineldono.it, in occasione della XXXIII Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti in programma domenica 19 settembre.
Una domenica di comunione tra preti e fedeli, affidati gli uni agli altri.
Una Giornata che quest’anno sarà un’occasione anche per il lancio dei nuovi strumenti di comunicazione.
Da Insieme ai sacerdoti a Uniti nel dono per mettere in evidenza, dunque il valore della comunità stretta intorno al proprio sacerdote.
Un’idea veicolata anche dal nuovo logo, che rappresenta un albero stilizzato formato da una mano protesa e da un insieme di foglie, una delle quali di un colore diverso dalle altre.
Anche il sito, online da settembre, mette al centro la comunità, sostegno imprescindibile per i sacerdoti, raccontando storie di coraggio e condivisione.
Le offerte raggiungono i 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e circa 3.000 sacerdoti, ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio agli altri e del Vangelo.
Le offerte per i sacerdoti si aggiungono all’obolo domenicale, non lo sostituiscono. Destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, le offerte permettono, dunque, di garantire, in modo omogeneo in tutto il territorio italiano, il sostegno dell’attività pastorale dei sacerdoti diocesani.
Destinate all’Istituto centrale sostentamento clero, che poi le redistribuisce equamente tra tutti i sacerdoti, sono uno strumento che ha origine dalla revisione concordataria del 1984 che istituì l’8xmille e le offerte deducibili, strumenti che differiscono tra loro nelle modalità e in parte nelle finalità.
È possibile donare con carta di credito direttamente dal sito www.unitineldono.it o tramite il numero verde 800 825000; donare con bollettino postale, bonifico bancario o infine fare una donazione diretta presso gli Istituti diocesani Sostentamento Clero. E il contributo, è importante ricordarlo, è deducibile fino ad un massimo di 1.032,91 euro l’anno.
La Giornata Nazionale è organizzata in collaborazione con Azione Cattolica e Avvenire, uniti nella promozione di valori comuni alla base del sostentamento dei sacerdoti. Domenica 19 infatti in tutte le edicole sarà possibile trovare, allegato al quotidiano, uno speciale interamente dedicato alla Giornata e diffuso sul territorio grazie alla partecipazione attiva dei gruppi di Azione Cattolica.
In occasione della Giornata del 19 settembre in ogni parrocchia i fedeli troveranno locandine e materiale informativo per le donazioni.
L’importo complessivo delle offerte nel 2020 si è attestato sopra gli 8,7 milioni di euro rispetto ai 7,8 milioni del 2019.
Il dato 2020 è di oltre 109 mila offerte: un riconoscimento da parte dei fedeli al grande impegno profuso dai sacerdoti nel difficile anno della pandemia.
Modalità per fare un’offerta per il sostentamento dei sacerdoti
Per sostenere i sacerdoti diocesani con le offerte Uniti nel dono, si hanno a disposizione 4 modalità:
1 – Conto corrente postale
Si può utilizzare il c/c postale n. 57803009 per effettuare il versamento alla posta.
2 – Carta di credito
Grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Mastercard e Visa possono inviare l’Offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800 825000 oppure collegandosi al sito Internet www.unitineldono.it/dona-ora/
3 – Versamento in banca
Si può donare con un bonifico sull’iban IT 90 G 05018 03200 000011610110 a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero specificando nella causale “Erogazioni Liberali” ai fini della deducibilità.
L’elenco delle altre banche disponibili a ricevere un ordine di bonifico è consultabile su www.unitineldono.it/dona-ora/.
4 – Istituti Diocesani Sostentamento Clero
Si può anche effettuare il versamento direttamente presso gli Istituti Diocesani Sostentamento Clero (elenco Istituti Diocesani Sostentamento Clero www.unitineldono.it/lista-idsc).

Giornata Nazionale 8 x 1000
Non è mai solo una firma.
È di più, molto di più.
La Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica del prossimo 2 maggio, all’inizio del periodo solitamente dedicato alle dichiarazioni dei redditi, vuole particolarmente ricordare l’importanza della firma per l’8xmille.
Non è mai solo una firma. È di più, molto di più.
Con questo lancio parte la nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che mette in evidenza il significato profondo della firma: un semplice gesto che vale migliaia di opere.
La campagna racconta come la Chiesa cattolica, grazie alle firme dei cittadini riesca ad offrire aiuto, conforto e sostegno ai più fragili con il supporto di centinaia di volontari, sacerdoti, religiosi e religiose. Così un piatto di minestra, una coperta, uno sguardo diventano molto di più e si traducono in ascolto e carezze, in una mano che si tende verso un’altra mano, in una scelta coraggiosa di chi si mette quotidianamente nei panni degli altri.
Ogni frase della campagna sottolinea il rilievo della firma: un gesto che si trasforma in progetti che fanno la differenza per tanti.
«La nuova campagna ruota intorno al “valore della firma” e a quanto conta in termini di progetti realizzati – afferma il responsabile del Servizio Promozione della CEI Massimo Monzio Compagnoni –. Chi firma è protagonista di un cambiamento, offre sostegno a chi è in difficoltà. È autore di una scelta solidale, frutto di una decisione consapevole, da rinnovare ogni anno. Grazie alle firme di tanti cittadini la Chiesa cattolica ha potuto mettere a disposizione del Paese un aiuto declinato in moltissime forme».
Sono oltre 8.000 i progetti che, ogni anno, si concretizzano in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nel Terzo mondo. La Chiesa cattolica si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e dei contribuenti italiani per rinnovare la firma a sostegno della sua missione.
L’8xmille in Diocesi in tempo di Covid
L’anno scorso, nel periodo della massima diffusione del coronavirus, la Conferenza Episcopale Italiana ha destinato a tutte le Diocesi italiane un importante contributo straordinario dall’ 8xmille, destinato a far fronte alle necessità prodotte da quell’emergenza. Di questo contributo, a sua volta, il Vescovo di Saluzzo e la Diocesi hanno assegnato una parte cospicua alla Caritas diocesana, perchè aiutasse le famiglie più bisognose del nostro territorio.
A metà aprile, del contributo ricevuto la Caritas ha utilizzato circa 100.000 euro, per gli interventi riportati nella tabella di fianco.
Credo che le cifre parlino da sole: certo non sono stati risolti tutti i problemi, ma un sostegno e un segno di vicinanza della Chiesa saluzzese sono sempre stati offerti a quanti si sono rivolti ai nostri centri di ascolto. E la Chiesa ha potuto farlo grazie al contributo dei fedeli, che con la loro firma per destinare l’8xmille e con le loro donazioni alimentano questo fondo nazionale destinato alla carità.
Carlo Rubiolo
Direttore Caritas Diocesana Saluzzo
“Quest’anno abbiamo raccontato il valore di una firma attraverso la testimonianza di volontari, operatori, assisiti, sacerdoti e suore che ogni giorno, nonostante la pandemia, continuano a esercitare il loro servizio nelle tante opere sostenute con i fondi 8xmille. La situazione italiana è molto cambiata. In tante diocesi si sono dovuti modificare ed implementare molti progetti per far fronte alle nuove necessità. Ecco quelli documentati nella prossima campagna di comunicazione 8xmille della CEI.”
- A Latina la mensa Don Adriano Bragazzi, unica struttura sul territorio aperta tutto l’anno che offre anche un servizio docce e distribuzione di abiti e coperte. Inoltre è presente anche un ambulatorio odontoiatrico e medico, con consegna di medicinali per chi ne ha bisogno.
- A Jesi L’orto del sorriso, una cooperativa agricola sociale che recupera terreni abbandonati. E’ un’opportunità di riscatto per disoccupati, poveri ed emarginati che, attraverso il lavoro, ritrovano dignità e futuro. Terreni in stato di abbandono sono stati risanati e trasformati in luoghi di produzione agricola a km zero.
- A Pordenone La comunità e la dimora, rifugio notturno e housing sociale. Un sistema integrato di servizi sul territorio per persone e famiglie in grave marginalità e disagio abitativo garantisce agli ospiti, oltre che un riparo dignitoso, un punto per ripartire.
- A Tivoli la mensa San Lorenzo offre ogni giorno pasti gratuiti. E’ un aiuto per chi ha bisogno non solo di assistenza, ma anche di un sostegno psicologico. A causa della pandemia, la mensa è stata riconvertita in preparazione di cibi da asporto e consegna pasti a domicilio. L’emergenza ha triplicato la richiesta di aiuti sul territorio e i servizi diocesani hanno risposto a queste nuove esigenze facendo particolare attenzione agli anziani e alle persone con difficoltà a spostarsi.
- Ad Aversa la Casa accoglienza Gratis Accepistis, un rifugio per i senza fissa dimora che chiedono un posto dove dormire e un pasto caldo. Sono attivi anche dei laboratori sartoriali avviati per contrastare la crisi economica dovuta all’emergenza Covid.
- Alla periferia di Potenza, a Bucaletto, troviamo il centro aggregazione e sostegno alla famiglia A casa di Leo. Questa realtà offre servizi alla famiglia per contrastare la povertà, il disagio e le difficoltà. Dalla distribuzione di generi alimentari grazie all’Emporio solidale, ai sussidi economici, le visite presso l’ambulatorio, la biblioteca e i percorsi di contrasto alla dispersione scolastica.
- In provincia di Lecce, infine, abbiamo visitato molti progetti della Caritas diocesana idruntina per le famiglie povere, le persone sole, i minori in difficoltà e le donne vittime di tratta. Tante realtà sociali, tra Galatina, Maglie e Poggiardo, di aiuto e ascolto attivo per la valorizzazione della dignità. Sono attivi servizi di assistenza alimentare, formazione e animazione dei più piccoli, uno sportello giuridico, un progetto per il recupero di donne vittime della tratta e i loro bambini.